AMA Servizi Funebri Comunali ricorda la grande Paola Pigni

Paola Pigni

Paola Pigni, leggenda della nostra atletica leggera, è morta l’11 giugno scorso all’età di 75 anni. A causarla, un infarto che le è stato purtroppo fatale.
Il triste fatto è avvenuto subito dopo la sua partecipazione alla Festa dell’educazione alimentare delle scuole, che si è svolta nella tenuta presidenziale di Castel Porziano alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Paola Pigni partecipava con la rappresentanza delle Legends di Sport e Salute. La campionessa ha avuto un malore ed è stata portata all’ospedale Sant’Eugenio dove è deceduta. https://sport.virgilio.it/sport-in-lutto-morta-paola-pigni-malore-fatale-dopo-cerimonia-693635
Scompare una figura fondamentale dello sport femminile italiano. Paola Pigni è infatti stata una pioniera nell’atletica leggera contribuendo a sdoganare il mezzofondo ed il fondo, all’epoca considerate distanze poco adatte per le donne.
Nata a Milano il 30 dicembre 1945, figlia di un noto tenore milanese e di una catalana di Barcellona, iniziò a correre come velocista. Successivamente comprese che le erano più congeniali le lunghe distanze. Siamo negli anni sessanta e ad esempio, per fare capire di che scenario parliamo, i 1500 metri femminili non erano ancora inseriti nel programma olimpico.
Paola Pigni, dal 1969 in poi, può vantarsi di aver battuto numerosi record del mondo nelle lunghe distanze, a partire dai 1500 metri. Questa distanza le consentì anche di vincere una medaglia di bronzo alle olimpiadi di Monaco nel 1972 in una gara che però le lasciò molti rimpianti. Nonostante in questa manifestazione riuscì a battere per ben tre volte il primato italiano dei 1500 metri, la medaglia d’oro andò alla sovietica Ljudmila Bragina, più veloce di lei di un solo secondo e cinque centesimi, e l’argento alla tedesca orientale Gunhild Hoffmeister che le soffiò il secondo posto per appena due centesimi! Erano anni in cui i controlli doping lasciavano a desiderare e sappiamo, oggi, come nell’ex blocco sovietico, a partire dalla Germania Est, gli atleti venissero spesso manipolati con sostanze proibite.
Paola Pigni amava correre su tutte le distanze ed in ogni modalità, dal cross alla maratona, dai 10000 metri ai 1500. Purtroppo un grave infortunio al piede la costrinse nel 1979 a ritirarsi.
Diplomatasi all’ISEF, conseguì una laurea in Scienze Motorie rimanendo nell’ambiente dello sport e diventando una dirigente nella Federazione Italiana Bocce.
I funerali di Paola Pigni si sono svolti il 16 giugno a Roma, nella chiesa Gran Madre di Dio di Ponte Milvio.