E’ morto lo sceneggiatore William Goldman all’età di 87 anni nella sua casa di New York per le complicanze dovute ad un tumore al colon. Il suo nome è legato a film di grandissimo successo come Butch Cassidy, che gli valse l’Oscar come miglior sceneggiatura originale nel 1970, e Tutti gli uomini del presidente, con cui conquistò la statuetta nel 1977 come miglior sceneggiatura non originale.
William Goldman si è sempre professato uno sceneggiatore per caso in quanto cominciò la sua lunga carriera come scrittore. E fu proprio un suo libro, scritto nel 1964, ad attirare le attenzioni del cinema: Non si maltrattano così le signore divenne infatti un film nel 1968 con la regia di Jack Smight e sicuramente aiutò molto William Goldman nella sua carriera di sceneggiatore che comunque era iniziata pochi anni prima. Il suo libro di maggior successo resta Il maratoneta, scritto nel 1974, che divenne un film di grande successo anche grazie alla regia di John Schlesinger e le memorabili interpretazioni di Dustin Hoffman, Laurence Olivier e Roy Scheider.
Sono tantissimi i film che hanno visto la luce grazie alle sceneggiature di William Goldman. Oltre a quelli già citati, vogliamo ricordare La storia fantastica e Misery non deve morire, entrambi con la regia di Rob Reiner, Charlot – Chaplin di Richard Attenborough, Maverick di Richard Donner, Spiriti nelle tenebre di Stephen Hopkins e Potere Assoluto di Clint Eastwood.
Oltre che per le sceneggiature, William Goldman era famoso per le revisioni sul lavoro dei colleghi. Questo a dimostrazione della fiducia che l’industria cinematografica riponeva nelle sue straordinarie qualità. Fu, ad esempio, consigliere di Matt Damon e Ben Affleck per la stesura della sceneggiatura del famoso film Will Hinting – Genio Ribelle.
Nel 1983, nel suo libro di memorie Adventures in the Screen Trade, William Goldman aveva scritto: “In fatto di autorità gli sceneggiatori sono considerati a metà tra il custode al cancello degli studi e l’uomo che comanda sugli studi (questa settimana)”. Sicuramente lui resterà uno dei personaggi più importanti del cinema di Hollywood, come dimostrano le dichiarazioni, arrivate dopo la sua scomparsa, di registi ed attori del calibro di Ron Howard, Mia Farrow e Ben Stiller.