Paolo Bonaiuti, storico portavoce e collaboratore di Silvio Berlusconi, è morto il 16 ottobre scorso in una clinica romana dopo una lunga malattia. Aveva compiuto in estate 79 anni.
Scompare uno dei protagonisti della Seconda Repubblica, un giornalista prestato alla politica che si distinse sempre per la moderazione e rispetto verso qualsiasi interlocutore, giornalista o parlamentare che fosse. Insieme a Gianni Letta, ebbe il compito di gestire momenti particolarmente difficili nell’esperienza di governo di Silvio Berlusconi.
Paolo Bonaiuti, prima di entrare in politica, fu un apprezzato giornalista a Il Giorno e poi al quotidiano romano Il Messaggero, in cui ricoprì anche la carica di vicedirettore vicario. Si occupò inizialmente di economia e poi di grandi eventi internazionali, come ad esempio il crollo del muro di Berlino nel 1989. Profondo conoscitore della lingua inglese, collaborò anche con testate e media internazionali. Vicino alle posizioni del Partito Socialista Italiano, polemizzò nel 1994 in un articolo proprio con Silvio Berlusconi, nella fase che precedette il suo ingresso in politica, a causa delle dimissioni di Indro Montanelli dalla direzione de Il Giornale. Dimissioni provocate dal suo rifiuto di fare del quotidiano da lui fondato, e di proprietà della famiglia Berlusconi, un organo ufficioso della nascente Forza Italia. Ma spesso il futuro desta delle sorprese e probabilmente all’epoca di tale articolo mai Paolo Bonaiuti avrebbe pensato di diventare non molto tempo dopo uno stretto collaboratore del Cavaliere. E così invece fu (dal 1996) per ben 18 anni. Suo portavoce, parlamentare e, per ben tre occasioni, Sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri negli esecutivi presieduti dall’allora leader del centro-destra. Nel 2014 però con sofferenza decise di abbandonare la rinata Forza Italia (dalle ceneri del Popolo della Libertà) per seguire l’esperienza di governo del Nuovo Centro Destra di Angelino Alfano. La stima e la gratitudine verso Silvio Berlusconi però rimase intatta, così come la loro amicizia.
Le parole di Silvio Berlusconi, nel commentare la sua scomparsa, ne sono una conferma: “E’ stato un collaboratore particolarmente prezioso e soprattutto un grande amico col quale ho condiviso un lungo percorso. Mi è mancato molto in questi ultimi anni e mi mancherà a maggior ragione ora che è scomparso prematuramente”.
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I funerali di Paolo Bonaiuti si sono svolti a Roma nella chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza.