AMA Servizi Funebri Comunali ricorda il giornalista Luigi Necco

Luigi Necco
Il giornalista napoletano Luigi Necco è morto a causa di una grave insufficienza respiratoria. Era ricoverato all’ospedale Cardarelli di Napoli da alcuni giorni ed avrebbe compiuto 84 anni il prossimo 8 maggio. Come ricorderanno i meno giovani, Luigi Necco è stato uno dei volti storici di 90°Minuto, la celebre trasmissione sportiva della RAI, per 15 anni (dal 1978 al 1993). Il suo modo di raccontare le partite del Napoli, e dell’Avellino, era sempre impreziosito da battute ed aneddoti che lo rendevano unico nel suo genere. Sempre circondato da tifosi festanti che spesso interrompevano le sue cronache, Luigi Necco suscitava in tutti gli sportivi una istintiva simpatia. Ebbe il privilegio di raccontare le gesta del Napoli di Maradona e di una città che dopo decenni di delusioni assaporava finalmente il gusto della vittoria. La sua popolarità era tale che Teo Teocoli volle inspirarsi a lui nel personaggio famosissimo di Felice Caccamo, il giornalista napoletano con cui la Gialappa’s Band, nella trasmissione Mai dire goal, si collegava sullo sfondo del golfo di Napoli per parlare delle gesta della squadra partenopea in un crescendo di battute e gag esilaranti.
Definire però Luigi Necco solo un giornalista sportivo sarebbe riduttivo. Si occupò infatti di cronaca ed il suo impegno civile contro la criminalità lo portarono anche a subire un attentato. Nel 1980 l’allora presidente dell’Avellino Antonio Sibilia consegnò, tramite il calciatore brasiliano Juary, una medaglia d’oro al boss Raffaele Cutolo durante una delle udienze del processo a suo carico. Il fatto fu riportato da Luigi Necco durante un collegamento a 90°Minuto. La cosa evidentemente non fu gradita ed il giornalista napoletano l’anno successivo fu gambizzato in un ristorante di Avellino da alcuni sicari inviati da Vincenzo Casillo, luogotenente di Cutolo fuori dal carcere.
Luigi Necco fu anche un appassionato di Archeologia e condusse una rubrica per la RAI dal titolo L’occhio del faraone. A lui si deve il ritrovamento del Tesoro di Priamo che Heinrich Schliemann scoprì nel 1873 nel vecchio sito di Troia.
Nel 1997 Luigi Necco fu eletto, nelle file dei Democratici di Sinistra, consigliere comunale di Napoli.
I suoi funerali si sono tenuti mercoledì 14 marzo nella chiesa di san Giovanni dei Fiorentini, in piazza degli Artisti, a Napoli.