AMA Servizi Funebri Comunali ricorda Mino Raiola

Mino Raiola

Mino Raiola è morto all’ospedale San Raffaele di Milano il 30 aprile all’età di 54 anni. Il famoso procuratore sportivo era malato da tempo. Le notizie sulle sue precarie condizioni di salute si erano diffuse dallo scorso 12 gennaio quando fu ricoverato al San Raffaele per un problema legato ai polmoni.
Con Mino Raiola scompare uno dei procuratori più importanti nel mondo del calcio. In questi anni ha curato gli interessi di alcuni dei più forti e popolari calciatori. Gli ingaggi ottenuti dai suoi assistiti e le sue alte commissioni lo hanno spesso portato sulle prime pagine dei giornali. 
Mino Raiola nacque a Nocera Inferiore il 4 novembre 1967. A nemmeno un anno di età si trasferì con la sua famiglia ad Haarlem, nei Paesi Bassi. Il papà era un meccanico che aprì con successo un’attività di ristorazione. Il giovane Carmine (Mino è il diminutivo con cui tutti lo chiamavano) conseguì la maturità classica facendo anche il cameriere nel ristorante di famiglia. Fino a 18 anni giocò anche nelle giovanili dell’Haarlem. Si iscrisse all’università frequentando per due anni la facoltà di Giurisprudenza e nel 1967 divenne responsabile del settore giovanile nella squadra dove aveva giocato. Contemporaneamente acquistò, per poi rivenderlo, un ristorante della catena McDonald’s. A vent’anni inoltre fondò la sua prima società d’intermediazione, la Intermezzo.
Grazie poi ad un accordo con il sindacato dei calciatori, divenne rappresentante all’estero dei calciatori olandesi. Nel 1993 fu lui il mediatore della famosa trattativa che portò i calciatori Bergkamp e Jonk ad indossare la maglia dell’Inter. In seguito divenne agente FIFA abbandonando le altre attività. Il resto è storia nota, con i tanti famosi calciatori da lui seguiti: Nedvev, Robinho, van Bommel, Ibrahimovic, Balotelli, Pogba, Mkhitaryan, Manolas, de Ligt, Donnarumma, Haaland per citare i  più importanti.
La sua eredità professionale verrà presa dalla brasiliana Rafaela Pimenta, l’unica persona con cui lo scomparso agente aveva voluto condividere le quote della sua società: la One con sede a Montecarlo. Ad aiutarla il cugino di Mino Raiola, Vincenzo, in attesa che i figli Mario e Gabriele decidano se continuare o meno l’attività del padre. 
I funerali si sono svolti il 5 maggio a Montecarlo in forma strettamente privata.
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