AMA Servizi Funebri Comunali ricorda Michail Gorbaciov

Michail Gorbaciov

Michail Gorbaciov è morto il 30 agosto scorso all’età di 91 anni. L’ultimo presidente dell’Unione Sovietica soffriva da tempo di diabete e di problemi renali.
Michail Gorbaciov è passato alla storia come il leader sovietico che cercò di introdurre riforme di stampo liberale nel suo Paese ma che, nonostante il suo intento riformatore, non riuscì ad evitare il crollo del comunismo ed il disfacimento dell’URSS.
Michail Gorbaciov ebbe sempre una repulsione verso il regime totalitario e liberticida introdotto da Stalin negli anni trenta. Quando divenne segretario del Partito Comunista Sovietico introdusse quei processi di riforma legati alla perestrojca (ricostruzione) ed alla glasnost (liberalizzazione, apertura, trasparenza). Questi due termini entrarono nel lessico dell’epoca (siamo intorno alla metà degli anni ottanta) ed il leader sovietico divenne un personaggio molto popolare ed apprezzato soprattutto in occidente. Non furono estranee a questo intento riformatore la stagnazione economica, che da tempo colpiva il suo Paese, e le forti pressioni che venivano dal presidente statunitense Ronald Reagan e dal Pontefice Giovanni Paolo II. Michail Gorbaciov comprese che solo liberalizzando con riforme economiche ed introducendo nuove libertà individuali sarebbe stato possibile salvare il “sistema sovietico”. Ma le istanze di libertà ed indipendenza dei popoli dell’est furono troppo forti e le riforme intraprese ormai tardive. Il crollo del Muro di Berlino del 9 novembre 1989 fu l’inizio della fine di quel sistema. Michail Gorbaciov ebbe il merito di non opposi con la forza all’apertura di quel Muro che sanciva simbolicamente la fine della cortina di ferro. Ed anche per questo fu insignito del Premio Nobel per la Pace.
Diverso fu il suo atteggiamento verso le istanze indipendentiste nei paese baltici, dapprima da lui tollerate ma poi contrastate, inutilmente, con la forza. Il colpo finale arrivò con il tentativo di golpe dei comunisti conservatori. La reazione del presidente russo, il liberale Boris Eltsin, piegò la resistenza dei golpisti e mise fuorilegge il Partito Comunista confiscandone i suoi beni. Questi eventi obbligarono il leader sovietico alle dimissioni da Capo dello Stato decretando di fatto la dissoluzione dell’URSS.
Michail Gorbaciov è stato sepolto nel cimitero monumentale di Novodevichy, sulle note dell’inno nazionale russo suonate da una banda militare, dopo che un sacerdote ortodosso aveva recitato una preghiera. Risposerà accanto all’amata moglie Raissa. 
https://it.euronews.com/2022/09/03/il-mesto-addio-a-gorby-con-funerali-solenni-ma-non-di-stato