È stata diffusa dalle agenzie qualche ora fa la notizia della morte a Torino del professor Luciano Gallino, tra i più importanti sociologi italiani. Luciano Gallino lottava da diversi anni con la malattia che lo ha condotto alla morte. Aveva 88 anni.
Luciano Gallino aveva iniziato a lavorare in Olivetti a Ivrea nel 1956 all’interno dell’Ufficio Studi Relazioni Sociali. Successivamente, il sociologo è stato presidente del Consiglio Italiano delle Scienze Sociali, precisamente dal 1979 al 1988, e dell’Associazione Italiana di Sociologia, dal 1987 al 1992. Era anche socio dell’Accademia delle Scienze di Torino, dell’Accademia Europea e dell’Accademia Nazionale dei Lincei e ha diretto la rivista scientifica Quaderni di Sociologia.
Professore emerito dell’Università di Torino, dove ha insegnato dal 1965 al 2002, Luciano Gallino ha contribuito all’istituzionalizzazione della sociologia in Italia nel secondo dopoguerra. Si è occupato nel corso degli anni di processi economici e del lavoro, di tecnologia, di formazione e, più in generale, di teoria sociale. Inoltre, era una delle persone più esperte in Italia nell’ambito del rapporto tra nuove tecnologie e formazione, nonché delle trasformazioni del mercato del lavoro.
Luciano Gallino ha inoltre collaborato con numerosi quotidiani, tra cui Il Giorno, La Stampa e La Repubblica, affrontando sempre tempi importanti, dando pareri spassionati e offrendo spunti interessanti.