AMA Servizi Funebri Comunali ricorda la fotografa Letizia Battaglia

Letizia BattagliaLetizia battaglia è morta lo scorso 13 aprile a Cefalù all’età di 87 anni. La grande fotografa era malata da qualche tempo e negli ultimi giorni le sue condizioni di salute erano peggiorate improvvisamente.
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Con lei scompare un’importante testimone del nostro tempo che ci ha mostrato, attraverso la potenza delle immagini, i momenti più drammatici della recente storia siciliana.
Letizia Battaglia era nata a Palermo il 5 marzo 1935 ed iniziò a fotografare all’età di 34 anni collaborando con il giornale L’Ora. L’anno seguente si trasferì a Milano dove lavorò per numerose testate prima di tornare nella sua città nel 1974, creando insieme a Franco Zecchin l’agenzia Informazione fotografica. In quegli anni di lotta alla mafia documentò attraverso le sue fotografie l’egemonia del clan dei Corleonesi di Totò Riina. Il 6 gennaio 1980 fu lei la prima fotoreporter a giungere sul luogo dell’omicidio del Presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella riprendendo Sergio Mattarella, attuale capo dello Stato, mentre cercava di soccorrere il fratello colpito a morte.
Il suo smisurato talento per la fotografia la portò non solo a produrre immagini per la cronaca nera ma anche a raccontare le tradizioni e le bellezze della sua Palermo, privilegiando gli sguardi di donne e bambini. Celebre, sullo sfondo delle miserie del quartiere della Kalsa, la fotografia della bambina con il pallone che dopo 38 anni riuscirà a ritrovare e riabbracciare.
Letizia Battaglia è stata la prima donna europea a ricevere, ex aequo con l’americana Donna Ferrato, il prestigioso Premio Eugene Smith a New York, riconoscimento istituito per ricordare il fotografo di Life.
A cavallo tra gli anni ottanta e novanta iniziò ad impegnarsi anche in politica. Eletta nella lista dei Verdi, fu consigliera comunale ed assessore a Palermo nella giunta di Leoluca Orlando. Nel 1991 fu eletta deputata all’assemblea regionale siciliana nella lista La Rete. Nel 2012 si candidò per SEL alle elezioni comunali a Palermo non venendo però eletta.
La camera ardente di Letizia Battaglia è stata allestita nel Municipio di Palermo, dove i suoi concittadini hanno potuto porgerle l’ultimo saluto. Al suo fianco, le sue tre figlie e la sorella Marina oltre a personalità delle istituzioni a partire dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando. Prima di morire la grande fotografa ha espresso il desiderio di essere cremata e di spargere le sue ceneri nel mare di Palermo.