Il mondo della musica subisce una nuova perdita e gli amanti del jazz piangono la scomparsa di Horace Silver, pianista e compositore jazz, pioniere dell’hard bop negli anni ’50, artista a 360° che ha la sciato un segno indelebile nella storia della musica di quegli anni fino ai giorni nostri.
Horace Silver si è spento all’età di 85 anni e, stando a quanto riferito dal figlio Gregory, citato dalla National Public Radio (Npr), il musicista è morto per cause naturali. Nato nel Connecticut, Horace Ward Martine Tavares Silva proveniva da una famiglia originaria di Capoverde e, fin da piccolo, fu influenzato dalla musica folk delle isole al largo del Senegal.
Horace Silver iniziò a suonare il sassofono, prima di passare al piano, accompagnando in tournée Stan Getz. Si stabilì quindi a New York, dove per 25 anni ha lavorato con la casa discografica Blue note. Il suo primo album, “Horace Silver and the Jazz Messengers”, è considerato la pietra miliare della corrente “hard bop”, che trae ispirazione da rhythm and blues, gospel e blues.
“Lo stile di Horace Silver al pianoforte – secco, fantasioso e profondamente funky – divenne un modello per molti pianisti che hanno avuto successo”, ha scritto la casa discografica Blue Note in un ritratto dell’artista pubblicato sul proprio sito internet.
(Fonte: La Repubblica)