AMA Servizi Funebri Comunali ricorda il Professor Franco Mandelli

Franco Mandelli
Il Professor Franco Mandelli è morto a Roma lo scorso 15 luglio all’età di 87 anni. E’ stato un medico ed ematologo di fama mondiale. La sua attività si è incentrata sulla cura delle leucemie e dei linfomi. Le  straordinarie scoperte di Franco Mandelli hanno rivoluzionato la cura delle malattie del sangue salvando la vita a tantissime persone, come sottolineato anche dall’ex ministro della Salute Beatrice Lorenzin:  “Grazie al suo lavoro ha donato speranza e nuova vita a migliaia di persone. Il miglior modo per omaggiarlo e ricordarlo, mantenendo viva la sua testimonianza, è quello di continuare a sostenere la ricerca in maniera attiva, come lui ha fatto per tutta la sua esistenza”.
Franco Mandelli nacque a Bergamo nel 1931 e si laureò in Medicina e Chirurgia nel 1955 con il massimo dei voti. Dopo la specializzazione in Medicina Interna a Parma, si dedicò allo studio dei tumori del sangue.
La sua attività si è svolta soprattutto a Roma potenziando inizialmente il reparto di Ematologia al Policlinico Umberto I ed aprendo nel 1970 il primo Day Hospital. In seguito creò e diresse il Centro di Ematologia dell’Università La Sapienza con reparti ospedalieri di ricovero per persone di ogni età, centro trapianti di cellule staminali, ambulatori, servizio per le malattie emorragiche e trombotiche, pronto soccorso ematologico operativo 24 ore su 24.
Tante, e tutte importanti, furono le iniziative di Franco Mandelli. Nel 1982 fondò il Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto (GINEMA) coinvolgendo importanti centri di Ematologia italiani e sempre nello stesso anno creò a Roma il primo centro pubblico per il trapianto del midollo osseo. Fondò anche l’AIL, Associazione Italiana contro le Leucemie, divenendone nel 2004 presidente. Fu sempre in prima linea come promotore di campagne per raccogliere fondi a favore delle leucemie e per finanziare la ricerca scientifica.
Franco Mandelli sostenne inoltre Casa AIL Residenza Vanessa, una struttura che ospita gratuitamente i pazienti ematologici, italiani e stranieri, accompagnati da un familiare. La casa porta il nome di Vanessa, una ragazza purtroppo morta di leucemia mieloide cronica.
Franco Mandelli ha al suo attivo circa 750 pubblicazioni scientifiche.