È morto a Roma nella mattinata del 31 luglio Franco Ferrucci, storico libraio ed editore livornese. Ferrucci, 60 anni compiuti a ottobre 2013, si trovava nella Capitale per una visita alla madre, ma un malore improvviso non gli ha lasciato scampo.
Per una vita Franco Ferrucci è stato il volto e la mente della “Gaia Scienza”, prima rappresentante di libri per case editrici importanti, poi lui stesso editore con la casa editrice Erasmo. Nome che ha dato anche al nuovo spazio aperto due anni fa in viale degli Avvalorati, dove oltre alla vendita di volumi venivano organizzati incontri e dibattiti di spessore e particolarmente seguiti.
La vita di Franco Ferrucci è stata una vita instancabile di diffusione di cultura attraverso la pubblicazione dei più disparati autori, che selezionava con grande dedizione e con passione in particolare verso Livorno. E poi di organizzatore di incontri, dibattiti, momenti di riflessione.
Ferrucci aveva vissuto la prima infanzia a La Spezia perché il padre era ufficiale di marina, quindi l’adolescenza e la giovinezza nella Capitale. Una volta raggiunta la piena maturità, aveva deciso il ritorno a Livorno che amava “come una donna affascinante ma difficile da conquistare”, come raccontava nell’intervista al Tirreno del 2009. E da Livorno non se ne è più andato, se non per breve tempo: una vacanza, la visita al figlio giornalista che vive a Roma, qualche viaggio all’estero.
Proprio a Roma l’ultimo viaggio che lo ha portato, purtroppo, prematuramente alla morte, una morte difficile da accettare e che lascia in ogni caso un ricordo indelebile in quanti hanno avuto la possibilità di conoscerlo, essergli amico, o semplicemente lavorare con lui.
(Fonte: Il Tirreno)