Servizi Funebri Comunali saluta Fernandao

FernandaoSono da poco iniziati i Mondiali di Calcio Brasile 2014, ma il mondo del pallone verdeoro e internazionale è in lutto per la morte di Fernando Lucio da Costa, meglio noto come Fernandao, attaccante brasiliano che ha militato per diverso tempo nell’Internacional di Porto Alegre.

Qualche giorno fa, infatti, una tragedia notturna ha spezzato la vita del 36enne Fernandao, ex attaccante entrato nella storia dell’Internacional di Porto Alegre dopo aver conquistato nel 2006 la coppa Libertadores e il Mondiale per Club. Fernandao è rimasto vittima di un incidente in elicottero insieme a quattro amici mentre viaggiava verso la città di Goiás, capitale della Goiania.

L’incidente aereo desta molte perplessità e le dinamiche ancora da chiarire. L’impatto mortale è avvenuto intorno all’una di notte locale a 15 chilometri da Aruanã, dove l’ex attaccante viveva. Ritiratosi nel 2011, Fernandao lavorava da un anno come commentatore a SporTV, per cui si apprestava a coprire i Mondiali di Calcio Brasile 2014. Secondo le prime informazioni della Policia Civil accorsa sul luogo dell’incidente, “Fernandao è stato trasportato in ospedale in fin di vita, ma è deceduto intorno alle 5 del mattino per le ferite riportate nello schianto”. I quattro amici a bordo, compreso il pilota, sono invece morti sul colpo.

Protagonista in Francia dal 2001 al 2004 con le maglie di Marsiglia e Tolosa, Fernandao entrò nella storia dell’Internacional di Porto Alegre nel 2006, quando guidò il “Colorado” alla conquista della coppa Libertadores contro il San Paolo e, successivamente, al trionfo nel Mondiale per Club contro il Barcellona di Ronaldinho, all’epoca allenato da Frank Rijkaard. Dopo una breve esperienza da allenatore alla guida del club gaucho, di cui fu capitano per cinque stagioni realizzando 81 reti in quasi 200 partite, Fernandão per la sua grande esperienza e passione per il mondo del calcio era divenuto uno dei commentatori di punta di SporTV, il canale satellitare del gruppo Globo.

(Fonte: Gazzetta dello Sport)