E’ morto a 58 anni il ciclista belga Claude Criquielion, vittima di un’emoraragia cerebrale. Tutto il mondo del ciclismo e dello sport in generale piange e ricorda un grande campione degli anni Ottanta. Arrivato all’ospedale di Alost (Bruxelles) le sue condizioni sono subito apparse scoraggianti.Claude Criquielion è stato campione del mondo a Barcellona nel 1984, salendo sul podio al primo posto insieme al bergamasco Claudio Corti e al canadese Steve Bauer, rispettivamente arrivati secondo e terzo. A distanza di 4 anni, nel 1988 quasi riuscì a bissare il titolo mondiale a Renaix, rimanendo nella memoria grazie a un eccellente sprint proprio sul traguardo che però finì male a causa di una spinta verso le transenne da parte del canadese Steve Bauer che costò a lui una squalifica e a Criquielion una caduta che lo fece arrivare undicesimo, lasciando così il primato a Maurizio Fondriest.
Claude Criquielion era nato a Lessines l’11 gennaio 1957. Ciclista di strada, la sua carriera da professionista lo vede attivo dal 1979 al 1991 e nel corso degli anni riuscì a collezionare circa 60 vittorie. Tra le vittorie più importanti, oltre a quella mondiale dell’84, possiamo ricordare il Giro delle Fiandre del 1987, che su un percorso di 274 km impiegò 7h15’30” alla media di 37,75 km/h per arrivare davanti a tutti i partecipanti, e la Freccia Vallone del 1989, dove tagliò il traguardo prima di tutti su un percorso di 253 km al tempo di 6h29’30” alla media di 38,973 km/h.
Maurizio Fondriest ha scelto di salutarlo così: “Io ero della generazione ciclistica successiva alla sua, lui aveva duellato di più con Moreno Argentin alla Liegi-Bastogne-Liegi. Avevo comunque corso alcuni anni con lui. I giornalisti belgi mi avevano detto che stava male, per me è un giorno triste perché è morto un grande personaggio del ciclismo mondiale, anche se spero, sono sicuro che ora Criquielion ci stia guardando dal cielo…”