Carlo Tognoli è morto lo scorso 5 marzo all’età di 82 anni per complicazioni dovute al Covid-19. E’ stato un apprezzato sindaco di Milano.
L’ex primo cittadino era stato ricoverato alcuni mesi fa per la frattura del femore ed in ospedale era rimasto contagiato dal virus. Dopo la sua lunga permanenza in ospedale, a fine febbraio era tornato a casa e le sue condizioni lasciavano sperare in una ripresa. Purtroppo non è stato così.
Carlo Tognoli è stato sindaco di Milano dal 12 maggio 1976 fino al 19 dicembre 1986. Fu il primo cittadino più giovane del capoluogo lombardo. Subentrò ad Aldo Aniasi in un periodo difficilissimo per la storia del nostro Paese a causa del terrorismo. Nonostante ciò, riuscì a guidare la città in quella stagione difficile fino alla sua rinascita negli anni ottanta. “Milano da bere” fu infatti lo slogan che contrassegnò la ripresa, sotto la guida socialista, del capoluogo meneghino come locomotiva economica dell’Italia.
Carlo Tognoli era un milanese doc che fin da giovanissimo scelse il Partito Socialista Italiano per fare politica. Dopo esperienze come consigliere comunale nel piccolo comune di Cormano, divenne dal 1970 assessore a Milano fino a diventarne primo cittadino. I suoi meriti sono stati ricordati anche dall’attuale sindaco Giuseppe Sala che così lo ha voluto ricordare: “Carlo Tognoli per i milanesi era «uno che c’è sempre», questo probabilmente è «uno dei più bei complimenti che possano essere rivolti ad un sindaco di Milano». «Uno che c’era sempre per chi aveva bisogno, per chi era senza lavoro, per chi aveva un problema, per gli industriali, per i tranvieri, per gli artisti e i teatranti»”.
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Carlo Tognoli, dopo aver esaurito il suo mandato di sindaco, è stato parlamentare europeo e successivamente deputato della camera dei Deputati. Ha inoltre ricoperto l’incarico di ministro per i Problemi delle Aree Urbane e di ministro del Turismo e dello Spettacolo.
Per ricordarlo, si è svolta il 7 marzo una cerimonia funebre nella sala Alessi di Palazzo Marino, sede dell’Amministrazione Comunale meneghina.