A 36 anni dalla scomparsa di Ronald “Bon” Scott, leader, cantante e paroliere degli AC/DC, lo staff di Servizi Funebri Comunali, agenzia funebre AMA di Roma, ha scelto di rendergli omaggio attraverso questo post per ricordare, appunto, il frontman di una delle band heavy metal più famose al mondo. Scott è sepolto nel cimitero di Fremantle, in Australia.
Nato in Australia nel 1946 ma naturalizzato in Gran Bretagna, Bon Scott militò in varie band inglesi ma la consacrazione avvenne nel 1974 quando entrò in contatto con due componenti della band degli AC/DC. Travolto dall’energia del loro sound, Bon Scott divenne il loro frontman dopo poco tempo.
Tra i successi di quegli anni è d’obbligo ricordare Highway to Hell: prima traccia dell’omonimo album, tra quelli di più grande successo del gruppo, e l’ultimo pubblicato con il cantante il quale sarebbe morto l’anno successivo.
E fu, infatti, a Londra nella notte fra il 18 ed il 19 febbraio 1980, dopo una serata di eccessi e di bevute, che Bon Scott morì. Secondo alcune testimonianze Bon uscì dal locale lucido, nonostante i bagordi, ma venne ritrovato il pomeriggio successivo morto sul sedile anteriore dell’auto parcheggiata nello stesso punto dove era stato lasciato dal suo amico Kinnear, col quale aveva trascorso la nottata al pub. Tra le cause di morte (classificata infine come “accidentale”) si pensa ad una intossicazione da alcool.
Finita la cosiddetta “Bon Scott Era”, gli AC/DC – col nuovo cantante Brian Johnson – scrissero il loro più grande successo: Back in Black, l’album più venduto al mondo dopo Thriller di Michael Jackson.