AMA Servizi Funebri Comunali di Roma, agenzia di onoranze funebri della Capitale, ricorda Antonio Gaudì e lo fa a novant’anni dalla morte dell’artista che ha impresso la sua firma sulle principali attrazioni di Barcellona.
Le Corbusier definì Gaudì come “plasmatore della pietra, del laterizio e del ferro” e infatti, ammirare le opere di Antonio Gaudì che è stato anche il massimo esponente del modernismo catalano lascia nell’osservatore proprio questa impressione.
Tra le opere principali di Antonio Gaudì ricordiamo: Parc Güell, Palazzo Güell, Casa Batlló, Casa Milà (meglio conosciuta con il nome “La Pedrera”), Casa Vicens e la Colonia Güell. Tra le altre opere, forse meno conosciute, citiamo: Il Capriccio (che si trova a Comillas, nel nord della Spagna), Casa Calvet, la torre Bellesguard, i lampioni di Piazza Reial.
L’opera più rappresentativa di Antonio Gaudì è senza dubbio la Sagrada Familia, un enorme castello di sabbia simbolo della capitale della Catalogna. Nel 1883, a soli 31 anni, Gaudì fu incaricato di ridisegnare il progetto della cattedrale, e per il resto della sua vita l’architetto dedicò tutto il tempo a quest’opera, i cui lavori continuano ancora oggi.
Novant’anni fa, Antoni Gaudi morì travolto da un tram. I soccorritori non lo riconobbero subito, scambiandolo per un vagabondo; infatti “l’architetto di Dio”, definito così dai barcellonesi, stava chiedendo le elemosine perché avanzassero i lavori della sua cattedrale.