Alberto Bucci è morto lo scorso mese a Rimini a causa della leucemia. Con lui scompare uno degli allenatori di basket più importanti del nostro Paese.
La sua carriera è legata in particolar modo alla Virtus Bologna con cui vinse molti trofei nazionali, scudetti e coppe, diventandone presidente nel 2016. Eppure la sua storia di allenatore iniziò con l’altra squadra della sua Bologna: la Fortitudo. Era il 1974 ed Alberto Bucci era giovanissimo, appena ventiseienne. Non si hanno particolari sue notizie come giocatore, probabilmente a causa della poliomielite che lo colpì quando era un ragazzo. Lasciata la Fortitudo, Alberto Bucci andò a Rimini dove in pochi anni portò la squadra locale dall’allora serie D fino alla A2, categoria mai raggiunta prima dal club romagnolo. A Fabriano, la sua successiva tappa, raggiunse la promozione in A1 e l’anno dopo la salvezza. Gli eccellenti risultati lo portarono sulla panchina della Virtus Bologna con cui vinse subito lo scudetto e la Coppa Italia. Dopo due stagioni a Bologna, ripartì da Livorno, che portò dalla A2 alla finale scudetto, per poi andare a Verona (e vincere una Coppa Italia) ed a Pesaro con cui vinse la coppa nazionale arrivando alla finale dei play-off. Nel 1993 Alberto Bucci tornò alla Virtus vincendo altri quattro trofei (due scudetti, una Coppa Italia ed una Supercoppa italiana).
Alberto Bucci era un allenatore estremamente concreto e pragmatico con grandi capacità di adattamento a seconda del club in cui lavorava. Allo stesso tempo sapeva perfettamente gestire sia i grandi campioni che i giovani. Il basket era la sua grande passione: “Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che è basket” amava ripetere. Nel 2011 iniziò la sua battaglia contro il tumore, prima all’intestino e poi ai polmoni.
La città di Bologna gli ha voluto allestire la camera ardente alla Sala Tassinari di Palazzo d’Accursio. Un fiume di persone lo hanno salutato ringraziandolo per tutto quello che ha fatto ed ha rappresentato, per il basket italiano e per la sua Virtus. https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/alberto-bucci-camera-ardente-1.4487472