Alan Lancaster, co-fondatore della famosissima rock band Status Quo, è morto lo scorso 26 settembre a Sydney all’età di 72 anni. Da tempo lottava contro la sclerosi multipla. Dopo Charlie Watts dei Rolling Stones, scompare un altro grande del rock.
Alan Lancaster era nato a Peckham, un quartiere di Londra, il 7 febbraio 1949. Sin da giovane dimostrò tutto il suo talento per la musica iniziando a suonare la tromba in un’orchestra jazz di cui faceva parte anche Francis Rossi, con cui anni più tardi fondò gli Status Quo. Successivamente Alan Lancaster si specializzò nello studio del basso elettrico e della chitarra formando proprio con Francis Rossi una band chiamata Scorpions e successivamente ribattezzata The Spectres. La band cominciò a farsi conoscere nei locali londinesi suonando quella musica beat che imperversava negli anni sessanta. Qualche anno più tardi il loro nome cambiò definitivamente in Status quo.
Il loro primo successo arrivò nel 1968 con il brano psichedelico Pictures of Matchstick Men. Ma è negli anni settanta che la band si consacrò al grande pubblico sviluppando un genere vicino all’hard-rock definito dai più “hard boogie-rock”. E’ del 1979 quella che forse è stato il loro pezzo più famoso: Whatever You Want, brano di straordinario successo tipico della contaminazione che in quel periodo molte rock-band ebbero con le sonorità della disco-music.
Gli Status Quo sono entrati con le loro canzoni e i loro album nella storia del rock. Alan Lancaster ne era il bassista, una delle voci ed autore. I loro numeri sono impressionanti: 130 milioni di dischi venduti, unica band ad annoverare presenze nella Top 20 singles in Inghilterra per cinque decenni consecutivi (anni sessanta/anni duemila), presenze nella Top 10 albums del Regno Unito per cinque decenni consecutivi (anni settanta/anni duemiladieci), maggior numero di singoli piazzati nelle classifiche inglesi, maggior numero di album entrati nelle classifiche britanniche dopo i Rolling Stones.
L’esperienza di Alan Lancaster con gli Status Quo terminò nel 1984 a causa di insanabili divergenze sulla direzione artistica e musicale della band con il co-fondatore Francis Rossi. Ciò non gli impedì di suonare con loro nel mitico Live Aid dell’anno successivo.
La separazione portò addirittura ad una causa persa dallo stesso Alan Lancaster nei confronti della band, che continuò ad utilizzare il logo Status Quo nonostante la sua uscita.
Negli anni successivi divenne componente della band australiana Party Boys e in seguito fondò i Lancaster Bombers. Tutto questo fino al 2012 quando avvenne la reunion con i vecchi compagni degli Status Quo, dopo ben 27 anni di separazione. Insieme diedero vita a due straordinari tour: il primo nel 2013 in Regno Unito, il secondo nel 2014 in Europa.
Alan Lancaster viveva da molti anni in Australia insieme a sua moglie Dayle Thurbon ed ai suoi tre figli.
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